parlare al vento
parlare senza essere ascoltati:
i.) e inutilmente, poiché chi dovrebbe ascoltare si rifiuta di farlo, non è interessato o non capisce (spesso riferito a consigli o ammonimenti), cfr.:
- Inattese anche le dimissioni di Edith Cresson, ministro delegato per gli Affari europei: ne avevo abbastanza di parlare al vento ha detto all’Afp, lamentandosi per essere rimasta inascoltata quando ha sostenuto la necessità di una politica industriale aggressiva. (La Repubblica)
- Se ci si mettesse sotto si potrebbero elencare i bambini con meno di 5 anni presenti nelle sfilate ed altre piccole mancanze, ma le regole generali non interessano a nessuno […] quindi perché parlare al vento? (itTenTen)
- Dopo ore trascorse a cercare di spiegare la teoria della relatività di Einstein, il professore comprese dagli sguardi dei suoi studenti che non avevano capito nulla: aveva parlato al vento. (F. M.) [cfr. anche CORIS 5, La Repubblica 4, 6, itTenTen 8, 12]
ii.) e non preoccuparsi di essere capito da chi ascolta (p. es. a causa della complessità del linguaggio o del contenuto), cfr.:
- Raccontavano a voce alta […] usando la lingua delle spiagge, il beach - lamar, che lì ben pochi capivano. Continuavano a raccontare anche dopo che quelli che lì per lì si erano messi a sentire se ne erano andati per i fatti loro: parlavano al vento. [cfr. anche CORIS 8, 10]
■ anchein riferimento all’atto concreto di parlare tra sé e sé senza avere degli ascoltatori, cfr.:
- Don Scipione aprì una scatoletta di carne, prese la sua porzione, e poi, parlando al vento come se ci fossero cento ospiti presenti, disse: Chi ne vuole si serva. (La Repubblica) [cfr. anche CORIS 2, 4, La Repubblica 1, 12]
iii.)dicendo cose insensate, prive di reale fondamento o non del tutto veritiere, cfr.:
- i fatti dicono che forse Corona non si limitava a parlare al vento l’altra volta quando diceva che Azouz avrebbe potuto entrare nel mondo dello spettacolo… (PAISÀ) [cfr. anche CORIS 1, La Repubblica 9]
- inutilità
Il sintagma preposizionale al vento si può combinare con altri verbi: predicare (cfr. PAISÀ 6, itTenTen 20), andare (in combinazione con soggetti che rimandano all’ambito del parlare) (cfr. PAISÀ 7, La Repubblica 13), ripetere (cfr. itTenTen 21). A seconda del verbo il significato originario può assumere diverse sfumature.
qualcuno1 parlare al vento (di qualcosa2), cfr.:
- Il ministro Visco1 parla al vento di comprensione fiscale2, quando le annunciate lettere (ne sarebbero state spedite 7.000) che avrebbero dovuto annullare le cartelle esattoriali inviate per errore, non sono arrivate. E quei disgraziati, oltre ad essere beffati, hanno magari dovuto spendere soldi per taxi o treni. (CORIS) [cfr. anche itTenTen 1, 3]
- Il fraseologismo ricorre spesso in costruzioni del tipo (fare) qlco. essere come parlare al vento, cfr.:
- Mi rifiuto di diventare lombardo, toscano o napoletano. Sono e sarò per sempre solo e soltanto Italiano. È il mio diritto e nessuno a questo mondo me lo potrà negare. Mi accorgo, però, cara Maria, che i miei lamenti sono comeparlare al vento. Attorno a me vedo solo gente scervellata, ipnotizzata dalla forza dell'odio. Mi sento solo, terribilmente solo, e a volte mi pare che sia l’unico che la pensa in questo modo. (itTenTen) [cfr. anche PAISÀ 2, CORIS 2, 3, 6, La Repubblica 6, 8, itTenTen 2]
- Frequente è inoltre l’uso del fraseologismo all’interno di frasi completive rette dal verbo sembrare, cfr.:
- Quando Nilde Iotti, poco dopo le tre, legge il risultato delle votazioni […]sembra cheparli al vento: nell’aula ci sono otto deputati, di cui due comunisti, e il governo è rappresentato solo da Giuliano Amato. (La Repubblica) [cfr. anche itTenTen 7, 9, 16]
- Aussagesatz :
comune
- Fragesatz :
possibile, cfr.:
- Se ci si mettesse sotto si potrebbero elencare i bambini con meno di 5 anni presenti nelle sfilate ed altre piccole mancanze, ma le regole generali non interessano a nessuno […] quindi perché parlare al vento? (itTenTen)
- Imperativsatz :
possibile in forma negativa, cfr.:
- in conclusione posso dire che la vera persona inutile per tutto il paese è lei, parlare nascosto dietro a un pc e dietro alle solite frasi fatte che fanno di tutta un’erba un fascio è facileeeeeeee molto facileeeeeee. si metta in discussione cerchi di trovare una soluzione, non parli al vento perché è meglio essere morti che essere inutili... (PAISÀ)
variante di significato i.:
- contesti pubblici (p. es. politica o economia): appelli, dichiarazioni, moniti, cfr. CORIS 11, La Repubblica 3, 5, 6, 7, 11, 13, itTenTen 6, 9.
- oppure contesti non specifici.
variante di significato ii.:
variante di significato iii.:
- non specificabile sulla base delle attestazioni a disposizione.
- constatare che qualcuno parla inutilmente senza essere ascoltato, cfr.:
- Un po’ meglio alle 10 e 30 quando l’affluenza ha toccato un picco di 16 onorevoli al loro posto. Tra i noti, Filippo Mancuso e Clemente Mastella. Immagine surreale: l’aula vuota, il ministro che parlava quasi al vento[…]. (La Repubblica)
- criticare qualcuno per il fatto di dire cose insensate, prive di reale fondamento o non del tutto veritiere, cfr.:
- Il ministro Visco parla al vento di comprensione fiscale, quando le annunciate lettere (ne sarebbero state spedite 7.000) che avrebbero dovuto annullare le cartelle esattoriali inviate per errore, non sono arrivate. E quei disgraziati, oltre ad essere beffati, hanno magari dovuto spendere soldi per taxi o treni. (CORIS)
- criticare qualcuno per il fatto di non voler ascoltare, di non essere interessato a farlo o di non essere in grado di capire, cfr.:
- Noi cattolici spesso siamo curiosi di indagare nel loro mondo, loro invece si limitano a dissacrare pesantemente, chiudendosi indifferenti nel loro circolo vizioso. È come parlare al vento: sono completamente vuoti di spiritualità. Dentro di loro si muovono solo pensieri perversi. (PAISÀ)
- esprimere rassegnazione [con rammarico] per il fatto di parlare inutilmente senza essere ascoltato, cfr.:
- Mi rifiuto di diventare lombardo, toscano o napoletano. Sono e sarò per sempre solo e soltanto Italiano. È il mio diritto e nessuno a questo mondo me lo potrà negare. Mi accorgo, però, cara Maria, che i miei lamenti sono come parlare al vento. Attorno a me vedo solo gente scervellata, ipnotizzata dalla forza dell'odio. Mi sento solo, terribilmente solo, e a volte mi pare che sia l’unico che la pensa in questo modo. (itTenTen) [cfr. anche PAISÀ 5, CORIS 11, La Repubblica 6, itTenTen 7, 20, 21]
- osservare che qualcuno parla tra sé e sé senza avere degli ascoltatori, cfr.:
- Non abbiamo trovato nulla perché non c’era nulla da trovare, ne ero sicuro. Mio padre parlava da solo, a pochi metri da me, parlava al vento, ogni tanto pronunciava il nome di mia madre, burbero e insoddisfatto. (CORIS) [cfr. anche CORIS 7, La Repubblica 1, 2, itTenTen 16]
neutro
piuttosto frequente, cfr.:
- Grazie a voi, intanto. Per vostro tramite so di non avere parlato al vento. Anche se è nel vento che troviamo, spesso, le risposte. (itTenTen) [cfr. anche itTenTen 9, 13, 14]
- Morphologische Besonderheiten :
Possibile è l’uso sostantivato del fraseologismo, cfr.
- Qui si tratta di prendere buone abitudini private […]. A me pare di essere sulla buona strada. Del calcio sono completamente disintossicato per esempio. […] Sì, lo so, non serve a niente […]. Quando vedo la fila dai tabaccai per giocare al Superenalotto, o per fare una selezione al Grande Citrullo so benissimo che il mio è unparlare al vento. (PAISÀ)
- Il sintagma preposizionale al vento occorre in altri fraseologismi con significato idiomatico diverso come p. es. buttare/gettare al vento, gridare/urlare al vento.
- Delimitazione tra parlare al vento e il fraseologismo dal significato simile parlare al muro:
il primo si distingue dal secondo per un significato molto più ampio. Parlare al muro corrisponde infatti solo all’accezione i.di parlare al vento con il significato di “parlare inutilmente e senza ottenere risultati a qlcu. che non è disposto ad ascoltare o a prendere in considerazione quanto gli viene detto, che non capisce o finge di non capire”.
Tenendo conto di questa parziale coincidenza di significato possono essere individuate due ulteriori differenze nell’uso dei due fraseologismi:
1. parlare al vento si caratterizza per un registro più neutro rispetto a parlare al muro che presenta un registro maggiormente informale. Il primo può essere quindi utilizzato anche in contesti formali.
2. parlare al muro risulta pragmaticamente più forte. Partendo dall’immagine del muro evocata dal fraseologismo, l’accento viene posto maggiormente sul fatto che la persona che dovrebbe ascoltare non lo fa (è inanimata e rigida come un muro che non è in grado di prestare ascolto). Di conseguenza anche l’atteggiamento e la frustrazione del parlante risultano più marcate.
In parlare al vento l’accento viene invece posto piuttosto sul fatto che chi parla lo sta facendo inutilmente, proprio come se parole pronunciate venissero portate via dal vento senza essere ascoltate, implicando quindi un atteggiamento meno duro del parlante rispetto al fatto che il proprio interlocutore non ascolta.
Phras/Fras: parlare al deserto/muro; parlare a vuoto; sprecare il fiato
dare aria ai polmoni; parlare per dare aria alla bocca
parlare a capocchia (volg.)/casaccio/caso/sproposito/vanvera
Koll/Coll: essere inascoltato; opera di persuasione vana; non riuscire a farsi intendere; parlare inutilmente
Spr/Prov: /
Formeln/Formule: vox clamantis /clamans in deserto
Anton: risparmiare il fiato
parlare con cognizione di causa; ricevere ascolto/attenzione
dire cose insensate; parlare invano; parlare senza riflettere; parlare tanto per parlare
Anton: /
V: chiacchierare; parlare
S: inutilità
Adj/Agg: inutile; vano
Adv/Avv: inutilmente
Anton: tacere
Bearbeitet von
Francesca Martulli