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Un tempo si scendeva al bar a giocare le due colonne (o, al massimo, le otto, ma dividendole con un amico) per poter fantasticare, montare castelli in aria<\/strong>, cullarsi, per qualche giorno, in sfrenate illusioni. In realt\u00e0, non si giocava per vincere, ma per sognare.<\/span><\/em><\/p>\r\n<\/div>\r\n\r\n<\/div>"}