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Per non retrocedere anche nello stile, autentico marchio di una squadra che ha sempre rifiutato i vittimismi, stavolta il Piacenza deve mordersi le labbra<\/strong>. Ma i tifosi, meno votati dell'allenatore Cagni e dei giocatori alla diplomazia, possono tranquillamente indignarsi.<\/span><\/em><\/p>\r\n<\/div>\r\n\r\n<\/div>"}