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C'era chi giocava col fuoco<\/strong>, e tentava realmente di penetrare nei computer dei militari americani o in quelli di grosse aziende oltreoceano. Pochi ci sono riusciti davvero, e qualcuno ha anche pagato per averlo fatto <\/span><\/em>[\u2026]. Fatto sta che i vari clan di hacker concorrenti si vantavano delle rispettive \"conquiste\" e mai e poi mai avrebbero rivelato ai loro avversari le proprie password.<\/em><\/span><\/p>\r\n<\/div>\r\n\r\n<\/div>"}